Voi non avete idea di quanta fatica abbia fatto nel rendere in qualche modo fotogenico questo dolce. E alla fine mi sono arresa, il crumble NON è un dolce fotogenico. Sarà pur buonissimo, croccante, goloso, insomma possiamo dirne di ogni, ma bello da presentare, quello no. O perlomeno, non se prendiamo a riferimento quei dolci perfetti e simmetrici e abbinati cromaticamente. Anche se diciamocelo, a chi piacciono le cose troppo perfette?
Questo crumble è nato dalla voglia di qualcosa di dolce, nel weekend post vacanze, periodo in cui, si sa, quel gelato in più (o due, o tre) ce lo concediamo, e per fortuna direi. Avevo voglia di qualcosa che fosse ricco di frutta ma un po’ più sfizioso di un frutto al naturale.
Magari nella nostra concezione il crumble è piuttosto invernale per il fatto che è buonissimo mangiato caldo. Beh fidatevi, con un mix di frutta di stagione è perfetto in ogni momento dell’anno. Poi sta a voi scegliere di mangiarlo così com’è o decidere di accompagnarlo con del gelato (sì, per me ci sta sempre) o con dello yogurt se vi sentite un po’ più salutisti.
Ah, altro lato positivo del crumble. Ci si mette pochissimo nel prepararlo! Giusto il tempo di tagliare la frutta, mixare le farine ed è subito tempo di infornare. Insomma, cosa chiedere di più?
Ingredienti per 4 persone:
- 4 pesche (io ho usato pesche gialle nettarine, non troppo grandi)
- 80 g farina integrale
- 40 g fiocchi d’avena
- 20 g cocco grattugiato
- 40 g noci tagliuzzate
- 40 g mandorle tagliuzzate
- 70 g zucchero di canna
- 40 ml olio di cocco
- mezza bustina di lievito
- acqua q.b.
Procedimento:
- Tagliate le pesche a pezzettini e metteteli direttamente nella pirofila che andrà poi nel forno.
- Mixate farine, frutta secca, lievito e olio e aggiungete l’acqua, pian piano, non ve ne servirà molta perché l’impasto dovrà rimanere con una consistenza sbriciolata.
- Posizionate l’impasto del crumble sulle pesche e infornate, 170 gradi per circa 20/25 minuti. Potete anche farlo in anticipo e poi solo riscaldarlo quando è il momento di servirlo!
E’ un’idea semplice ma spero vi possa piacere!
Alla prossima,
Daria