Dovete sapere che ero fissata col voler provare a fare queste pseudo palline/tartufini crudisti da tempo. Ma da TANTO tempo! Più o meno ogni volta che mangiavo una di quelle barrette tipo le Nakd o le Roobar (a proposito, mai assaggiate? Io potrei mangiarne una dopo l’altra), leggevo la lista degli ingredienti e pensavo “ma posso farli anch’io, basta mettere insieme in pratica qualsiasi tipo di frutta secca riesco a reperire” (e dovete sapere che io in casa ne ho in abbondanza, di frutta secca). Per qualche motivo però non mi sono mai messa alla prova. Fino a questa volta.
Quello che vedrete qui sotto è solo il primo esperimento, e if I do say so myself, non è niente male! Come gusto ci siamo, l’unica cosa che va migliorata è la consistenza. Mi spiego: è un impasto che comunque rimane morbido e un po’ appicicaticcio, e così deve essere! L’unica cosa che mi sento di consigliare, se pensate di portarle con voi, è di ricoprire la parte esterna con cocco grattugiato, cacao amaro, semi di chia, insomma, non lasciarle, se così si può dire, “nude” perché rischiano di attaccarsi le une con le altre.
Per il resto, come dicevo, a me il gusto piace molto: è dolce grazie alla base di datteri, ma non un dolce fastidioso, che comunque è contrastato dal cacao amaro, per il quale ammetto di avere un debole e con cui potrei – dico POTREI eh – avere un attimino esagerato! Comunque, quelle che troverete qui sotto sono le dosi per formare un 15/20 palline, a seconda delle dimensioni che andrete a formare, sono veramente veloci da preparare (basta mettere tutti gli ingredienti nel tritatutto!) e, ripeto, super buone e super sane! Ecco quello che ho usato.
Ingredienti per 15/20 tartufini:
- 10 datteri (non troppo grandi, se particolarmente secchi, ammollateli un po’ nell’acqua tiepida prima di tritarli)
- 30 g uvetta (anche questa, ammollata in acqua tiepida)
- 30 g fiocchi di avena
- 5 noci
- 15 g semi di chia (questi non passateli al tritatutto)
- 1 cucchiaio di cacao amaro
Il procedimento è appunto mettere gli ingredienti, nell’ordine con cui ve li ho segnati, nel tritatutto, escludendo i semi di chia. Lavorate un attimo l’impasto, formate le palline (sarà appiccicoso, quindi aiutatevi bagnandovi le mani!) e mettetele in frigorifero a solidificare. Rimarranno anche più di una settimana se le tenete in un contenitore tipo TupperWare (e se riuscite a resistere!)
Allora, cosa ne pensate? Vi ispirano? Fatemi sapere!
Alla prossima,
Daria