Con mia grande gioia, inizio a scrivere dei miei preferiti oggi che è il 31 gennaio (non il 73 come avevo l’impressione che fosse). Sarà che gennaio ha 31 giorni e viene subito dopo l’excitement delle feste e delle giornate piene di cibo, amici e famiglia, sarà che poi gli ultimi giorni sono stati grigi, bui e nebbiosi (thanks, integratore di Vitamina D per aver sopperito alla mancanza di sole!); insomma, non dico che è stata dura arrivare alla fine, ma diciamo che sono contenta che domani sia febbraio. Nuovo mese, nuovo inizio, lo sapete che a me piacciono ‘ste cose, no?
Mettiamola così, non è che gennaio sia stato proprio tutto da buttar via, anzi! E di fatti questo è il momento di condividerle, queste piccole GIOIE. Alla fine sharing is caring, perlomeno, io ne sono più che convinta.
Firenze: ad essere onesta, l’inizio del mese non è stato per niente male, anzi. Allo scoccare della mezzanotte ero in Piazza della Signoria a Firenze e poi è stata la volta del concerto di Ermal Meta a Piazzale Michelangelo. Insomma, come potrei lamentarmi?! (Ermal Meta che tra l’altro già mi piaceva ma che dopo aver sentito dal vivo mi piace ancora di più e quindi diventa anche lui un prefe nel prefe). E poi Firenze è sempre bellissima: erano quasi 5 anni che non ci tornavo ma l’atmosfera è sempre magica. Girata rigorosamente tutta a piedi, abbiamo anche scoperto un ristorante vegetariano e biologico che è un vero gioiellino. Si chiama 5 e Cinque e ve lo stra-consiglio, dalla location, all’arredamento ma soprattutto i piatti, piatti non troppo elaborati ma ricchi di gusto e curati!
Ristorante Vegano: speaking of nuovi locali, ho scoperto che a Piacenza, non lontano da dove vivo io, ha aperto da poco un ristorante completamente vegano. Potevo non provarlo? Certo che no, ça va sans dire. Non voglio essere di parte ma onestamente, una delle cene più buone ever. Il locale si chiama Lo Fai e propone piatti creativi, gustosi, tutti fatti a mano e tutti rigorosamente HOMEMADE. Ogni giorno propone un menù diverso da cui scegliere, io ho avuto il piacere di assaggiare i loro tagliolini freschi ai mirtilli saltati con dadolata di zucca, crema di castagne e pinoli e me lo sogno ancora di notte, not kidding.
Yoga teaching: ragazzi, pian piano sembra stia prendendo piede questa storia dell’insegnamento di yoga. La strada è lunghissima ma a gennaio ho insegnato tutti i weekend e ho davvero l’impressione che ogni volta vada meglio di quella prima e io acquisisca sempre più sicurezza. Non vedo l’ora di vedere cosa porterà nei prossimi mesi.
Yoga pants: a proposito di yoga, quest’anno c’è da dire che non ho fatto spesa pazze ai saldi maaaa sono passata alla Decathlon e ho trovato degli sconti devo dire molto interessanti. Potrei addirittura aver trovato i miei pantaloni da yoga preferiti (e questo è dire tanto!). Si tratta di questo modello che io ho preso sulle sfumature del verde/blu e ho pagato solo dieci euro, dieci! E’ comodissimo e leggerissimo, non stringe in vita ma allo stesso tempo non cade e non fa correre il rischio di passare tutta la lezione a tirare su i pantaloni. Super duper consigliati.
Podcast: c’è stato un podcast uscito in gennaio e di cui ho ascoltato OGNI SINGOLO episodio da qual momento ed è Fit and Fearless di Girl Gains. Ve lo consiglio se siete appassionati di fitness e tutto ciò che ci sta attorno: dall’alimentazione, alla body confidence. E’ divertente ma allo stesso tempo interessante e formativo, gli episodi non sono troppo impegnativi, durano circa 30 minuti e si ascoltano più che volentieri, un po’ come una chiacchierata tra amici.
Musica: c’è stata una canzone che dal momento in cui l’ho scoperta ho continuato ad ascoltare non-stop ed è Colazione da Gattullo di un gruppo italiano che si chiama I Miei Migliori Complimenti – sì, lo so, anch’io non avevo la minima idea esistessero (grazie, fratello). Però è una di quelle canzoni che ti rimangono in testa fin dal primo ascolto, non ci credete? Have a try!
Amici, credo che con questa ultima perla sia tutto. E voi, avete qualcosa da condividere? Io sono prontissima per febbraio e voi?
Alla prossima,
Daria