Okay, okay, è passato un altro mese dall’ultima volta che sono comparsa qui. Nel frattempo c’è stato un weekend al mare, una vacanza a Barcellona e uno yoga retreat che dire che è stato dreamy è dir poco.
Poi sono tornata a fare i conti con la dura (vabbé, magari esagero ma dopo le vacanze non è così per tutti?!) realtà e allora sono tornata a cucinare. Ecco, a tal proposito vorrei fare un cenno su ciò che ci fa sentire a casa. Devo dire che più passano gli anni e più mi sto rendendo conto che, famiglia a parte obvs, per me “casa” non è tanto un posto, quanto più un sentimento, un feeling. Sempre più spesso noto che mi bastano un paio di certezze (nella fattispecie ad oggi sono una cucina utilizzabile, un posto dove camminare e uno spazio per fare yoga) per farmi sentire a casa, in pace, per darmi quella sensazione di “okay, ho tutto sotto controllo”.
Vi sembra strano? Capita anche a voi? Cos’è quella cosa che vi fa sentire a casa? Sono convinta che per molti sia una persona e non stento a crederlo. Lo ammetto, da una parte potrei essere un po’ invidiosa di voialtri accoppiati, voi che avete al vostro fianco qualcuno che per voi è tutto e che vi dà la sensazione di non aver bisogno di niente e nessun altro. Dall’altra parte però il fatto di non aver nessuno di così importante, mi sta rendendo ogni giorno sempre più INDIPENDENTE, mi dà la possibilità di conoscermi al meglio, nei pregi e nei difetti, so di poter contare su me stessa e so che io sono abbastanza, per me stessa. Credetemi, questa è una gran bella sensazione.
Ora, non era la mia intenzione iniziale quella di propinarvi riflessioni profonde quando in realtà il focus di questo post è la ricetta di un dolce (ma va là?). Però il legame sta qui: quando sono stata via questi ultimi giorni, l’unica cosa che mi è mancata è stata proprio la cucina, e cucinare è stata una delle prime cose che ho fatto il primo weekend disponibile: proprio per tornare ad avere quella sensazione di CASA.
Ora, con tutto quel ben di Dio di frutta che abbiamo in questa stagione (forse uno dei – per me pochissimi – aspetti positivi dell’estate –> siamo nel bel mezzo dell’ondata di caldo più lunga dell’anno, bare with me), vuoi che non faccia un dolce che contenga quanta più frutta possibile? Se avevate dei dubbi, la risposta è CERTO CHE NON POTEVO FARMI SCAPPARE L’OCCASIONE.
Volevo fare un crumble ma non volevo la versione classica (e buonissima, per carità) da servire calda e che perde consistenza non appena ci immergi il cucchiaio – dreamy picture, lo so.. Volevo qualcosa che rimanesse più solido e che si riuscisse a mangiare anche da freddo, magari tagliando dei quadrotti. Il risultato è un dolce a metà fra crumble e barretta alla frutta: un ibrido, insomma, ma tanto tanto gustoso. Se vi interessa la ricetta, keep on reading!
Ingredienti per la base:
- 100 g farina integrale
- 50 g farina nocciole
- 50 g olio di cocco
- 40 g zucchero
- 1 pizzico di sale
- latte vegetale/acqua q.b.
Per il ripieno alla frutta:
- 2 pesche
- 2 albicocche
- 2 prugne
Per il crumble:
- 30 g fiocchi d’avena
- 10 nocciole
- 15 mandorle
- 5 noci
- 20 g cocco grattugiato
- 20 ml sciroppo d’agave
- 20 ml olio di cocco
Procedimento:
- Per prima cosa è necessario preparare l’impasto della base, unendo le farine e creando una fontana al centro delle quale metteremo lo zucchero, il sale e l’olio. Iniziamo ad amalgamare il tutto aggiungendo il latte (o l’acqua) un po’ alla volta finché non arriviamo ad avere una consistenza compatta.
- Stendere l’impasto in una teglia rettangolare, cercando di non tenere i bordi troppo alti, e far cuocere per circa 15/20 min al massimo a 180 gradi.
- Mentre la base cuoce possiamo preparare il ripieno alla frutta spadellando il tutto con un goccio di olio di cocco e una punta di sciroppo d’agave. Lasciamo cuocere per una decina di minuti, in modo tale che la frutta lasci andare l’acqua e allo stesso tempo diventi più saporita e gustosa.
- Per preparare il crumble invece, non resta altro che tagliuzzare tutta la frutta secca ed unirla al resto degli ingredienti: easy peasy.
- Una volta che la base è cotta, possiamo prima stendere la frutta e successivamente ricoprire il tutto col crumble.
- Rimettiamo la barretta in forno a dorare, basteranno una decina di minuti a 140 gradi, e poi togliamo il tutto e lasciamo raffreddare.
- Una volta freddo sarà più semplice tagliare il dolce a quadrotti (ma nulla vi vieta di gustarvelo ancora tiepido, anzi! Diciamo che dipende dalla stagione.
There you have it, cosa ne pensate? Lo proverete o aspetterete che il caldo ci dia una tregua? Devo ammetterlo, se non fosse stato per il fatto che il mio forno è fuori casa, non so se mi saperei avventurata in tale impresa!
Alla prossima,
Daria