Dovete sapere che spesso, quando dico che pratico yoga (quasi) ogni giorno, mi vengono rivolti sguardi sconvolti, neanche ci si trovasse di fronte ad una creatura mistica, seguiti dalle solite domande – le più quotate sono “ma come fai?” seguita da “ma dove trovi il tempo?”.
Bene, ladies and gents, vi dirò che non è impossibile, anzi, una volta che lo yoga entra a far parte della routine quotidiana, diventa proprio il momento più bello della giornata, quello a cui non si riesce a fare a meno e che si aspetta tutto il giorno.
Ho deciso quindi di condividere con voialtri 4 fattori che personalmente mi sono stati molto d’aiuto, specialmente all’inizio!
- Fissa la pratica come se fosse un appuntamento in agenda.
Soprattutto agli inizi è facile dare la precedenza a qualsiasi altra cosa, che sia preparare da mangiare, pulire, fare la spesa, dar da mangiare al gatto, dormire. Insomma tutto sembra essere più importante dello yoga. Per questo motivo il mio consiglio è quello di pensare al momento della giornata in cui riusciamo più facilmente a ritagliarci qualche minuto per noi stessi e dedicarlo ESCLUSIVAMENTE a quello. Per alcuni può essere più facile puntare la sveglia un po’ prima al mattino, per altri è più comodo la sera dopo il lavoro, per altri ancora in pausa pranzo. Scegli il momento più adatto ai tuoi ritmi e dedicalo solo allo yoga (scritto in rosso e in stampatello sull’agenda!)
2. Trova uno spazio adatto alla pratica.
Può essere il salotto, la camera, la cucina o lo sgabuzzino. Non importa dove, l’importante è che sia uno spazio in cui sai che per quel lasso di tempo non verrai disturbato, in cui magari riesci a rendere le luci soffuse (o spente), una spazio che sai che, almeno per quella mezz’ora del giorno, dedicherai solo alla pratica.
3. Pianifica la pratica.
Una cosa che all’inizio mi aiutava molto, era sapere che ogni giorno avrei fatto qualcosa di diverso. E’ passato molto tempo prima che iniziassi a praticare spontaneamente (cosa che invece adesso AMO fare): inizialmente sceglievo le lezioni sui miei canali preferiti di YouTube in base al tempo che avevo a disposizione, cercando, ogni volta, una lezione diversa. E’ normale avere la tendenza a ripetere le stesse sequenze, specialmente se queste “ci vengono bene”, però è anche bello e stimolante provare qualcosa di diverso e metterci alla prova!
4. Accetta che ogni giorno è diverso.
Può essere una cosa scontata ma spesso che ne dimentichiamo. Magari avevamo programmato un’ora di pratica ma riusciamo a malapena a fare 10 minuti. Magari abbiamo un sacco di tempo a disposizione ma proprio sentiamo che quel giorno il corpo non ci segue. In questi casi è inutile e insensata una pratica sforzata. Se è una questione di tempo, anche solo appunto 10 minuti sono abbastanza per risvegliare il corpo e fare una stretching generale. Se è una questione fisica, cerchiamo di ascoltare il nostro corpo e i segnali che ci trasmette: un po’ di stretching e una smossa generale non fa mai male e se quello è il massimo che riusciamo a fare per quel giorno, va benissimo così.
E voi? Riuscite a praticare (quasi) ogni giorno? Ci proverete?