Amici cari, sono alla fine della mia prima settimana di detox da zucchero e giungo a voi con la ricetta di una torta. How funny, eh?
Chiariamo, non si tratta di niente di drastico (sia maaaai), ma più che altro un momento per far tirare il fiato al il mio fegato che dopo il mese di dicembre (yep, ha visto dolci praticamente tutto il mese) si sentiva un po’ rallentato da ogni ben di Dio – seppur vegan, ma sempre zucchero era – che ho mangiato.
Devo dire comunque che so far, so good. Non è così difficile come pensavo. Anzi sarò sincera: durante il giorno non ho nessuna voglia particolare. Io cedo la sera, più precisamente dopo cena, a giornata finita, mentre sorseggio il Golden Milk e scrollo l’Insta. Capite che non è un bisogno quanto più gola e una sorta di autogratificazione (sempre che il termine esista)? Una volta persa l’abitudine, forse, la voglia si placherà. Forse.
In ogni caso, la ricetta che vi porto quest’oggi risale al weekend scorso quando, a differenza di questo in cui relax zero perché mi aspetta una due giorni di corso+esame del Teacher Training di Yoga e Ayurveda (it’ BIGGG), ho avuto effettivamente tempo di respirare e di mettermi in cucina senza fretta, senza ansie, ma solo con la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo.
Ora, non voglio certo venire a dirvi che la torta di carote è una ricetta nuova. Quello no. Però ormai lo sapete, io difficilmente, ma MOLTO difficilmente, rifaccio gli stessi piatti due volte; a maggior ragione se si tratta di dolci e quindi posso sperimentare con farine diverse, frutta, frutta secca, cottura, forma e dimensione. Ho preso l’ispirazione da questa torta di Cucina Botanica poi vabbè, l’ho un po’ modificata secondo i miei gusti.
Bene, amici cari, il risultato è stato decisamente soddisfacente per cui condivido (in tempi quasi record per me, e questo vi dice molto) la ricetta.
Ingredienti per una tortiera rettangolare 24x18cm:
- 250 g carote (a crudo)
- 100 g farina di farro
- 100 g farina di nocciole
- 50 g farina integrale
- 110 g zucchero di canna
- 50 g olio di semi
- mezza bustina di lievito/cremor tartaro
- un pizzico di sale, cannella (facoltativa)
- 100 ml (circa) acqua o latte vegetale a vostra scelta
Procedimento:
- Tagliare le carote, bollirle e frullarle un modo d creare una crema.
- Unire alle carote lo zucchero, il sale, la cannella e l’olio.
- In una bacinella setacciare le farine e il lievito e creare una fontana al centro.
- Versare il composto di carote al centro delle farine e iniziare a mixare il tutto.
- Unire l’acqua/latte vegetale poco alla volta. Il risultato deve essere un impasto non troppo asciutto e “denso”, ma nemmeno troppo liquido. Io no usato circa 100 ml di latte di mandole ma questo dipende molto anche dalle vostre farine quindi l’ideale è sempre aggiungerne un po’ alla volta e aggiustare l’impasto man mano.
- Versare l’impasto nella tortiera ricopre di carta forno e far cuocere per circa 25 minuti a 175 gradi.
Vi assicuro amici, è da provare!