Sono appena tornata da 10 giorni in Valle Aurina, che per chi non lo sapesse è la valle più settentrionale d’Italia, nonché una delle valli più incontaminate dell’Alto Adige. Per me si tratta di una “vacanza” un po’ strana, che mi rendo conto non tutti chiamerebbero vacanza nel senso più convenzionale del termine. Sì, perché vado a lavorare.
Se mi seguite su Instagram lo saprete bene – se non mi seguite, sono petite.red anche lì e posto un sacco di storie riguardo cibo e yoga, sai che novità. Si diceva dunque, se mi seguite avrete visto che overload di storie sul cibo c’è stata in questi ultimi dieci giorni e la ragione è dovuta al fatto che padre (che fa il cuoco) in agosto cucina in un hotel a Lutago e io se ho qualche giorno di ferie lo raggiungo più che volentieri per 1) dare una mano, 2) sperimentare in cucina, 3) vedere posti in cui la natura ti lascia letteralmente a bocca aperta, 4) tornare a respirare, 5) vivere letteralmente un’altra realtà.
Questi sono i giorni in cui riesco a riconnettermi con me stessa più in profondità, riempiendo le mani, accumulando passi su passi ma svuotando la testa. Ed è bello, molto, molto bello.
Stavo pensando a cosa pubblicare quest’oggi e ho ben pensato che dopo avermi visto cucinare dolci su dolci (ma non solo), sarebbe stato sgarbato da parte mia non condividere nemmeno una ricetta, sbaglio?
In realtà questa non è una torta che ho proposto la settimana scorsa ad 80 persone – va bene tutto, ma decorare qualcosa come una decina di chili di crostate sarebbe stato forse un po’ too much – ma quella che avevo preparato un paio di settimane fa, in occasione proprio del compleanno del suddetto padre.
Quando si pensa ad un dolce per l’estate non si può, gelato a parte, non pensare ad una torta di frutta fresca, nevvero?
Devo ammettere che è uno dei miei dolci preferiti, sia da mangiare, che da preparare, proprio perché c’è un buon mix di tutto: preparare ed impastare la base, fare la crema e decorare (che forse è la parte che preferisco e per la quale perdo più tempo – you know me).
In questo caso l’impasto è fatto con un mix di farine al cocco e mandorle – combo prefe ever! – e anche la crema è aromatizzata al cocco per essere in linea con la stagione, no? Ah, tra l’altro si tratta di una torta naturalmente senza glutine – win win se volente fare contenti anche gli amici celiaci.
Insomma, non poteva esserci dolce più adatto alla stagione, per cui il mio consiglio è: approfittiamone finché abbiamo ancora un sacco di frutta buonissima in stagione!
Eccoci qui dunque, vi lascio la ricetta qui sotto, con queste dosi riuscirete a fare una crostata da 24cm di diametro.
Ingredienti per la base:
- 100g farina di riso
- 50g fecola di patate
- 60g farina di mandorle
- 30g farina di cocco
- 80g olio di cocco
- 100g zucchero di canna
- latte di cocco/acqua q.b.
- mezza bustina di lievito per dolci
- pizzico di sale
Ingredienti per la crema: già fatta, trovate la ricetta qui
- Vi servirà poi frutta di vostra scelta per decorare, io ho usato pesche, kiwi e fragole e un poi di marmellata di fragole!
Procedimento:
- Iniziamo come sempre mixando le farine e il lievito e creando un buco al centro in cui metteremo zucchero, sale, olio di cocco.
- Iniziamo ad impastare a partire dal centro e andando ad incorporare un poi di latte di cocco che aggiungeremo poco alla volta.
- Impastiamo per bene fino ad avere una consistenza compatta e lasciamo in frigo circa 15 minuti.
- Per la crema facciamo bollire il latte a perte un goccino che useremo in una ciotola a parte per stemperare zucchero e maizena.
- Quando il latte bolle, togliamo dal fuoco, uniamo il composto di zucchero e maizena e sempre continuando a mescolare rimettiamo sul fornello per riprendere il bollore. Facciamo cuocere il tutto un paio di minuti, togliamo dal fuoco e aggiungiamo il cocco grattugiato.
- Riprendiamo l’impasto, lo stendiamo e andiamo a cuocerlo per circa 25min a 180 gradi.
- Sforniamo, lasciamo raffreddare e poi ci spostiamo a decorare il tutto.
- In primis a me piace fare un fondo – leggerissimo – di marmellata (io avevo quella di fragole, ma dipende dai vostri gusti!), mettiamo poi la crema ed infine la frutta, come meglio preferite 😉
That’s it! Vi consiglio di aspettare qualche ora prima di mangiarla, in modo che i gusti e le consistenze si uniscano per bene 🙂