Ciao amici,
è il primo weekend che passo a casa dopo gli ultimi due passati in terra spagnola (fyi, aspettatevi uno spam a brevissimo!) e oltre a rimettere in ordine casa e quindi un po’ anche la vita, cos’ho fatto? Cucinare, of course.
Io adoro viaggiare. Mi dà vita, mi riporta alla realtà e all’essenziale. Mi mette alla prova, mi mette decisamente al di fuori della mia comfort zone, eppure allo stesso mi fa tornare a sentire me stessa fino al midollo. Sto diventando (o forse lo sono già diventata) una di quelle persone che, una volta tornati da un viaggio, deve avere di fronte a sé la prospettiva di un altro, o più di uno? – insomma, viaggiare al momento mi dà tantissimo e io ne assorbo ogni minimo istante.
Tutto questo preambolo sul viaggio in realtà vuole arrivare al fatto che però in fin dei conti, dentro di me abitano due personalità e che il lato da viaggiatrice convive con la parte che ama stare a casa, in un contesto che mi fa sentire al “sicuro”, in cui posso rilassarmi totalmente in quella che è davvero la mia zona di comfort. Per quanto mi riguarda è essenziale che queste due parti siano bilanciate, ragione che mi ha portato a questo giro a necessitare un weekend più casalingo e tranquillo.
Dunque, siamo tutti d’accordo col fatto che non c’è frutto più settembrino delle prugne, vero? Ecco quindi che nella ricetta che ho sperimentato durante questo fine di settimana le protagoniste sono loro: le prugne. Un po’ snobbate a volte, ma quanto sono buone quando il dolce si bilancia e si unisce a quel retrogusto un po’ asprino? E vogliamo parlare delle prugne secche? Una droga, per quanto mi riguarda.
Ho voluto sperimentare un formato che non avevo mai provato ma che avevo visto moltissimo in riviste di cucina e online, la galette. Da quello che ho capito ha origine francese e consiste in un foglio di pasta brisé ripieno di frutta fresca e confettura. Io chiaramente l’ho riadattata (vi aspettavate qualcosa di diverso?) e la versione che ne è uscita non è per niente male!
Quella che troverete qui sotto è quindi la versione vegan, con aggiunta di farina di grano saraceno e nocciole e un profumo di cannella. Ecco cosa vi serve per andare a riproporre il tutto!
Ingredienti per 4 galettes diametro tra 10/12cm:
– 50g farina di grano saraceno
– 50g farina integrale
– 20g farina di nocciole
– 60g zucchero di canna mascobado
– 40ml olio di semi
– 50ml (circa) di latte vegetale/acqua
– un pizzico di sale, cannella
– 4g lievito per dolci
– 3 prugne
Procedimento:
1. Iniziamo a tagliare le prugne a fettine (non troppo sottili ma nemmeno troppo spesse), mettiamole in una terrina con un po’ di zucchero, un pizzico di cannella e un po’ di succo di miele. Mettiamo tutto in forno per circa 15min a 170 gradi, in modo tale che lascino andare l’acqua.
2. Mentre le prugne sono in forno, iniziamo a setacciare le farine e il lievito e metterle in una ciotola. Al centro creiamo un buco dove andiamo a mettere, nell’ordine, zucchero, olio e latte poco alla volta, iniziando ad amalgamare bene tutto.
3. Continuiamo ad impastare finché non otteniamo un impasto compatto e poi lo lasciamo riposare per una decina di minuti in frigorifero.
4. Dividiamo l’impasto in quattro e lo stendiamo nelle nostre formine, stando un po’ più larghi sui bordi. Al centro mettiamo la frutta e poi andiamo a richiudere la pasta del bordo verso il centro.
5. Inforniamo per mezz’ora a circa 175/180 gradi ed eccole qui pronte da gustare!
Top tip: servitele tiepide (appena sformate o leggermente scaldate) con una pallina di gelato alla vaniglia (veg o non-veg, a voi la scelta!), vedrete poi che bontà 😉