Pensieri | Taking Time

A sto giro nessuna ricetta, nessun racconto di viaggio e nessuna foto particolarmente entusiasmante. Diciamo che sono stata presa in pieno dall’autunno e mi ci sono trovata bene, cosa che mi ha fatto partire per la tangente riguardo a riflessioni varie – strano eh? Non lo faccio mai.

A questo giro tornavo sempre verso una cosa, un pensiero. Quello di prendere tempo per sé stessi. Tutto è partito quando, qualche giorno fa, complice tutta una serie di congetture, mi sono ritrovata con la giornata libera e senza impegni, stiamo parlando di non avere nemmeno impegni sociali, nulla. E sapete cosa? Ho dedicato la giornata a me stessa e, seppure all’inizio un po’ mi sentissi in colpa (mannaggia a me che non ho ancora imparato a staccarmi da queste sensazioni), a fine giornata mi sono sentita leggera, connessa, in pace con me stessa e con gli altri.
Non so davvero dirvi quanta differenza abbiano fatto, queste ore che mi sono ritagliata per me stessa, per cui nel post di quest’oggi volevo un po’ darvi ispirazione proprio su questo. Su quanto prendersi tempo non sia in realtà per nulla una perdita di tempo, non sia per nulla una pratica egoista, anzi. Si tratta di ritrovarsi, ritornare da noi stessi, riprendere familiarità, ritornare in relazione col nostro corpo e con la nostra mente, con la nostra personalità e la nostra essenza, tutti aspetti essenziali per poi connetterci anche con chi ci sta attorno.

Quali possono essere i benefici? Ho cercato di riunire i principali – se vi interessa, continuate a leggere 😉

  1. Aiuta a fare chiarezza su quello di cui abbiamo davvero bisogno.
    Quando siamo costantemente di corsa, passiamo da una cosa all’altra senza avete tempo o spazio per godere dei risultati che raggiungiamo, delle cose che compriamo. Vogliamo sempre di più, più nuovo, più veloce, più costoso. Rallentare e prendere tempo, invece di danno la possibilità di apprezzare la semplicità di quello che già abbiamo, o anche di una piccolezza come una passeggiata all’aperto.
  2. Aiuta a mantenere contatto con noi stessi.
    La percezione che abbiamo di noi stessi cambia costantemente, a seconda delle nostre esperienze, delle persone, delle situazioni. Rimuoverci da tutti questi stimoli esterni, invece, ci rimette in contatto con noi stessi senza filtri, ed è tutta un’altra storia.
  3. Aiuta a mantenere contatto con noi stessi.
    La percezione che abbiamo di noi stessi cambia costantemente, a seconda delle nostre esperienze, delle persone, delle situazioni. Rimuoverci da tutti questi stimoli esterni, invece, ci rimette in contatto con noi stessi senza filtri, ed è tutta un’altra storia.
  4. Aiuta a scoprire cose su noi stessi che altrimenti non riusciremmo mai a conoscere.
    Pensiamo costantemente, ma quasi mai ci fermiamo a riflettere su quello che effettivamente stiamo pensando. E soprattutto non ci rendiamo conto che non siamo tutto quello che pensiamo e che spesso questi pensieri sono dettati da fattori esterni che è difficile controllare.
  5. Riduce il senso di ansia.
    Semplicemente, rallentando, rallenta anche il flusso di pensieri che spesso si accumula e crea uno stato d’ansia che a volte toglie quasi il respiro.
  6. Ti porta ad essere più indipendente e meno dipendente dagli altri.
    Banalmente, voglio fare una cosa? Non aspetto a tutti i costi di avere qualcuno con cui farla, vado e la faccio, ed è liberatorio.
  7. Aiuta a rallentare.
    Parola chiave di questi tempi, avevo fatto un post qualche tempo fa proprio sulla lentezza, potete leggerlo QUI se vi va.
  8. Permette di lasciare andare tutte quelle informazioni che in realtà non ci servono.
    Prendere del tempo e distaccarci ci può fare capire come un sacco di informazioni da cui veniamo bombardati ogni giorno siano in realtà poco importanti per la nostra felicità personale. Perché allora non lasciare andare quelle cose tipo chi ha fatto cosa il tal giorno, cos’ha preso per colazione quella persona e via dicendo. Ci permettono di lasciare andare la tendenza che abbiamo di paragonarci a chiunque, anche – e specialmente – a chi non conosciamo e fidatevi, è liberatorio.
  9. Impari a capire che tu sei abbastanza per te stesso e hai in mano tutto quello che serve per renderti felice.
    C’è altro da aggiungere? Se abbiamo davvero bisogno che qualcuno si prenda carico della nostra felicità, beh, forse è il caso di rimettere in discussione qualcosina.
  10. Ti mette di fronte alle tue debolezze.
    Self explanatory direi.
  11. Ti mette di fronte anche ai tuoi punti di forza.
    Self explanatory anche questo, mi sento di dire.
  12. Ti permette di stare più concentrato.
    Quante volte ci troviamo di fronte ad una miriade di cose da fare e poi finiamo per farne forse solo un paio, e male? Prendere del tempo e focalizzarci su una cosa dopo l’altra più in realtà essere anche più produttivo del continuare a fare non-stop.
  13. Ti dà spazio per ricaricare le batterie.
    Come si dice in inglese “you can’t pour from an empty cup“. Hai bisogno di energia e ricarica per continuare a dare e non potrebbe essere più vero.

Per cui, long story short, non sentiamoci in colpa la prossima volta che ritagliamo del tempo per noi stessi. Fa bene a noi, fa bene agli altri e ce lo meritiamo. Possiamo iniziare con qualche ora e vedere come va, ma vi assicuro, sarà come prendere una boccata d’aria.

Carrello