Ciao amici,
è da un po’ di tempo che non ci sentiamo per benino, vero?
Per me queste sono settimane strane. Da una parte, come tutti, continuo a sentirmi bloccata e ferma, dall’altra però sento uno strano fervore, un’energia stimolante, una motivazione che non riesco bene a definire ma che mi dà belle sensazioni.
Ma energia a parte, oggi volevo portare l’attenzione a tutte quelle cose, che a volte diventano quasi dei rituali, che facciamo quotidianamente e che ci fanno stare bene. Quelle “buone abitudini” quotidiane che ci tengono ancorati, che danno una struttura alle nostre giornate, che semplicemente ci fanno stare bene.
Ho pensato a come è strutturata la mia giornata, dal momento in cui mi sveglio al mattino al momento in cui vado a dormire la sera. E sapete cosa? Ce ne sono un bel po’ di queste che per me sono healthy habits, sapete?
Capita che non siano TUTTE presenti, tutti i giorni. Però devo dire, la maggior parte sì, e mi fanno stare bene.
Se vi va di sapere quali sono, ecco che parto con una delle mie solite liste – mavvà?!
Nettalingua
Ve ne ho già parlato qui, ma la prima cosa che faccio appena sveglia è usare il nettalingua per rimuovere dalla lingua tutti i residui della digestione che si accumulano durante la notte. Vi giuro che non riesco più a farne senza (e se volete, basta provare con un cucchiaino – sentirete che differenza!)
Movimento mattutino
Anche se fossero solo 5 minuti, non ho la sensazione di essermi completamente svegliata, finché non ho risvegliato e mosso anche il mio corpo. Durante la settimana dedico tra i 30 e i 45 minuti ad un tipo di allenamento tra cardio e forza, alternando circuiti e HIIT workouts – con la giusta playlist (un po’ zarra, devo ammettere) mi mette carica per tutta le giornata, non esagero 😉
Se ho a disposizione meno tempo, o semplicemente ho voglia di un tipo di movimento diverso e con meno impatto, mi bastano anche 10 minuti di stretching e un po’ di allungamento per rimettere in moto l’energia nel mio corpo.
Meditazione
Di solito segue il movimento mattutino. A seconda del tempo che ho a disposizione, mi concedo dai 5 ai 15 minuti di meditazione prima di iniziare la giornata e anche in questo caso, questa per me è una pratica non negoziabile (o quasi!).
Dare una struttura alla giornata e fare una cosa alla volta
E’ vero che in questi tempi forse abbiamo la sensazione che un giorno sia uguale all’altro e forse quello di cui avremmo bisogno, più che struttura, è qualcosa di diverso dal solito.
Però anche se passiamo la maggior parte delle giornate in casa, sono convinta sia che darci una sorta di schedule possa davvero aiutarci a renderci più consapevoli di come utilizziamo il nostro tempo, darci delle priorità e prendere un impegno con noi stessi.
Legato a questo aspetto (e cosa per me mooooolto difficile, devo ammetterlo), fare una cosa per volta effettivamente fa la differenza, a livello di concentrazione, produttività e anche a livello di stress, per cui insomma, ci provo sempre – a volte è facile, a volte un po’ meno.
Mangiare sano e ascoltare quando ho davvero i segnali di fame
Chiariamo, essere vegana non significa mangiare sano. Fidatevi, proprio no. Potrei benissimo mangiare solo pasta, patatine fritte, gelato vegan e focaccia e comunque continuerei ad essere plant-based. E anche in questo caso chiariamo, niente in contrario contro chi lo fa, eh, però io mi rendo conto che questo tipo di alimentazione non mi dà la giusta energia di cui ho bisogno, specialmente perché parte del mio lavoro implica grande movimento fisico. Ecco perché cerco e mi sforzo di mangiare verdura, legumi e creare un minimo di bilanciamento nella mia alimentazione (tutte cose che mi piacciono moltissimo ma che spesso sono preparazioni che hanno bisogno di un po’ più di tempo – e torniamo al punto di prima 😉 )
Camminare all’aperto
Abbiamo due healthy habits in una qui, ovvero, stare all’aperto e camminare. Ho un obbiettivo di 8000 passi al giorno (non sono una di quelle persone che se a fine giornata non arrivato ad una certa cifra si mette a fare giri attorno al tavolo, per capirci, però allo stesso tempo è un modo per capire quanto sono stata attiva/sedentaria durante la giornata) e, questo è assolutamente VITALE, devo OGNI GIORNO passare del tempo all’aria aperta. Molto spesso queste due healthy habits coincidono e l’oretta di pausa pranzo diventa l’ora in cui cammino all’aperto (spesso leggendo – multitasking si diceva, eh?) e vi giuro che rientrare in ufficio poi è, un pochino eh, solo poco, più piacevole – non esageriamo.
Scrittura e lettura serale
Anche di questo vi ho già parlato spesso, quindi non mi dilungherò – troppo!
Cerco di ritagliarmi sempre una mezz’oretta (se sono molto stanca, anche 10 minuti bastano!) per mettere nero su bianco tutto quello che mi è successo durante la giornata, pensieri, sensazioni. Scrivere mi ha aiutato tantissimo nell’ultimo anno ed è una pratica che davvero, consiglio a tutti.
La sera è anche il momento in cui, sempre se non sono troppo stanca e i addormento col libro o col Kindle in mano, dedico del tempo alla lettura, di solito la sera si tratta per lo più di romanzi o comunque letture leggere per staccare la mente.
Legato a questo aspetto, cerco quasi sempre di spegnere il telefono mezz’ora prima di mettermi a letto, per disconnettere del tutto e perché mi dà la sensazione di non rimanere sempre all’erta – lo so che non è facile, ma aiuta!