Devo ammettere che Bordeaux non è mai stata nella lista delle città che volevo visitare a tutti i costi. Ne avevo sentito parlare e avevo sentito dire che fosse una città piacevole, quello sì, ma non l’ho mai considerata una meta da vedere a tutti i costi. Poi è successo che, una volta tornata da Copenhagen (che mi è piaciuta moltissimo e di cui ho raccontato qui), sentivo il bisogno di intravedere all’orizzonte un nuovo viaggio – oddio, sto diventando davvero una di quelle persone?
Per cui la storia è che apro Skyscanner, inserisco un weekend di metà luglio (quel periodo in cui le vacanze sembrano ancora lontanissime, specie se le hai prenotate per settembre) e come meta a poco prezzo esce proprio Bordeaux. Fai qualche ricerca su Internet, le foto sembrano belline e cosa fai, non prenoti?
Se prenotate con un po’ di anticipo, i voli Easyjet sono davvero bassi (io ho speso meno di 50 euro A/R, per darvi un’idea!) e in meno di un’ora e mezza di volo arrivate in questa ridente cittadina francese se sembra un po’ rimasta in un’altra epoca.
Alloggio
Io come sempre mi sono affidata al mio carissimo AirBnb, sempre nella versione stanza privata in abitazione e anche stavolta è andata benissimo. Avevo una piccola dépendance nell’abitazione di una, direi alquanto attempata ma altrettanto elegante e raffinata signora francese che sin da subito ha messo in chiaro che NON avremmo parlato inglese. Bene, sommando il mio francese risalente a una quindicina di anni fa, un po’ di tedesco, un po’ di spagnolo e un po’ di italiano, ci siamo capite alla perfezione, anzi me ne sono andata con un consiglio prezioso di vita, ovvero “trovati un uomo che sia bello, ricco, interessante e intelligente” (lei era tre volte divorziata, ndr). Oltre a questa conoscenza che senza dubbio mi ha arricchita ma oltre a questo ci terrei a segnalare che il suddetto AirBnb aveva in dotazione le biciclette (mezzo che mi ha accompagnato per tutta e quattro i giorni) e si trovata nel quartiere Chartrons, bella zona residenziale, tranquilla, al di fuori del caos del centro cittadino ma allo stesso tempo da cui è facilissimo raggiungere ogni punto di interesse.
La città
Il centro è molto tipico e mi ha dato la parvenza di essere in una piccola Montmartre, con stradine strette, case in pietra e porte colorate – che sono diventate un’ossessione. La bicicletta come vi dicevo è un ottimo mezzo per spostarvi da una parte all’altra della città, magari lungo la Garonne. Per quanto riguarda il centro, invece, vi consiglio di passeggiare e perdervi tra piazzette, stradine, vicoli e locali o botteghe mezze nascoste, troverete delle piccole perle!
Non starò qui a farvi la lista delle “cose da vedere” perché suvvia, quella ve la dà direttamente Google non appena andate ad inserite “Bordeaux” nella barra di ricerca. Ecco però un paio di cose che vi suggerisco:
– Perdervi tra le vie del centro e lasciarvi guidare dall’istinto e dall’ispirazione. Non è difficile orientarsi, anche se vi sembrerà ogni volta di passare da una via diversa!
– Se c’è bel tempo, prendetevi una baguette e qualcosa da spiluccare e andare e cenare nei giardini lungo la Garonne, se siete fortunati avrete anche la pista da ballo e l’intrattenimento musicale (ve l’ho detto che guardare la gente che balla è diventato uno dei miei passatempi preferiti? E che da settembre voglio iscrivermi ad un corso di ballo?)
– Passeggiare lungo Rue Notre-Dame nel quartiere Chartrons, una viettina piena di negozietti di antiquariato, boulangeries e piccoli cafés. Una zona per lo più frequentata da locali e in cui avrete l’impressione di essere nella Francia autentica – è qui che ho mangiato la baguette e il pan brioche che credo siano diventati i più buoni abbia mai mangiato. La baguette ancora bollente e appena sfornata è una cosa dell’altro mondo!
Yoga, Vegan & Vintage
Bordeaux fa vegan piuttosto bene, non posso parlarvi del localini prettamente turistici e centrali, ma se andata un po’ alla ricerca di quelli giusti, ne troverete tantissimi. Io vi consiglio di provare Kitchen Garden (un po’ overpriced, ma molto curato – da assaggiare il loro latte di barbabietola e banana bread, una porzione che vi durerà per tre pasti almeno!), Munchies (stile fast food vegan ma molto gustoso), e Les Sauvages per pancakes e avocado toast super!
Capitolo yoga: in quattro giorni sono riuscita a fare ben due lezioni di yoga. Una al parco, alle 7.30 del mattino – un evento trovato per caso su Facebook e che è stato molto piacevole. L’altra in uno studio che ho trovato su Mindbody App che si chiama Yoga Pop Bordeaux: uno degli studi più belli in cui sono stata e una lezione che, seppur TUTTA in francese, è stata una coccola per gambe e spalle dopo tutto quel camminare.
Anche sul vintage Bordeaux ha buona scelta scelta: vi segnalo Trafic, in cui ho trovato un vestito adorabile per l’autunno sui toni del viola, e il mercato Les Puces de Saint Michel, sempre in zona Chartrons il sabato mattina.
In generale
Bordeaux è stata davvero una bella scoperta. E’ un piccolo gioiellino ancora poco conosciuto, per lo meno in territorio italiano: moltissimi sono i turisti, ma per lo più si tratta di francesi stessi, spagnoli e inglesi. E’ una cittadina piccina ma molto dinamica, giovane, attiva e ricca di attività. Secondo me giustissima per un weekend rilassante fuori porta quindi sì, assolutamente consigliata!