Era da qualche tempo che ci pensavo. Pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto prendere e partire, senza aspettare sempre che qualcun altro si aggregasse, senza cercare a tutti i costi qualcuno che condividesse le stesse mie passioni, che avesse voglia di vedere gli stessi Paesi che volevo io. Insomma, volevo smetterla di aspettare gli altri per poter fare quello che in realtà volevo fare io. Poi mi sono chiesta, ma perché semplicemente non lo faccio?
Sarò onesta, fino a poco tempo fa ero ancora una di quelle persone che pensava “chissà cosa dicono gli altri se vado da sola”, “penseranno che sono una persona triste e solitaria” e cose così.
Poi la mia mente è cambiata, e un grazie lo devo anche anche al sito Io Viaggio da Sola e al gruppo Facebook collegato: ho scoperto un mondo nuovo, ho scoperto che tantissime ragazze di ogni età viaggiano da sole nelle parti più disperse del mondo, senza farsi problemi, senza tanti pensieri. Ho subito sentito quella voglia, quell’ispirazione, quella motivazione che mi mancava e da lì a staccare il biglietto aereo è stato un attimo.
Vienna era nella mia wish-list da qualche tempo per tantissime ragioni: per la storia, l’arte, per la Vienna moderna e non ultimo per quella green, eco-friendly e vegan-friendly. Il fatto che non sia TROPPO lontana da casa è stato poi il fattore che mi ha convinto che fosse un’ottima meta per il primo viaggio in solitaria.
Dunque questa mia gita in solitaria risale a settembre, una sorta di auto regalo di compleanno – e poteva esserci regalo di compleanno migliore? Dovete saperlo, quando io vado in giro da sola trovo sempre il tempo peggiore possibile e stavolta non poteva essere altrimenti. Vi dico solo che il giorno della partenza c’era temporale, tuoni, lampi,, pioggia e di conseguenza volo cancellato. Allo stesso tempo prò sono stata ripiazzata sul volo PRECEDENTE (esatto, precedente!) per cui dopo una corsa per Malpensa che Bolt levati , sono arrivata in terra austriaca anche in anticipo sulla tabella di marcia.
Per raggiungere il centro dall’aeroporto avete la scelta più veloce e immediata (ma più cara): un treno chiamato CAT, oppure quello per cui ho optato io (più umile, mettiamola così) ovverosia la metro. La linea S7 ci mette un quarto d’ora in più ma vi porta proprio a Wien Mitte (centrissimo) e costa la metà – io ve l’ho detto.
Ho soggiornato in questo AirBnb nel settimo distretto, una zona non proprio nel centro storico ma ricca di locali interessanti, negozi e gallerie, insomma non avrei potuto scegliere zona migliore! La mia host, Ana, è stata super disponibile nel darmi consigli e ho condiviso l’appartamento con una ragazza del Taiwan che è stata adorabile (e mi ha regalato delle chips di edamame un po’ piccanti taiwaiane (?) prima di andar via, una gioia!).
Per quanto riguarda la città, Vienna ha davvero moltissimo da offrire, proprio come dicono. Innanzitutto vi consiglio di iniziare con Free Walking Tour: sono un modo perfetto per conoscere la città in qualche ora, a piedi, in un ambiente informale ma in grado di darvi un sacco di nozioni interessanti e che vanno al di là dei soliti cenni storici un po’ nioisi. Io ho trovato il tour di Anna Loves Vienna un po’ per caso online ed è stata una scelta azzeccatissima: super interessante, piacevole ed esaustivo, consigliatissimo!
Vienna è richissima di musei, di castelli, palazzi, ville. C’è un pezzo di storia europea in ogni angolo. Così come in ogni angolo si trova un parco o una zona verde (ho adorato passeggiare la domenica mattina nel Volksgarten). Io per questioni di tempo ho fatto la scelta di non visitare nessun museo, ma vivere e vedere la maggior parte della città che, tra l’altro, ho girato tutta a piedi (fattibilissimo con un buon paio di scarpe!).
Capitolo che non potevo farmi mancare: cibo vegan e yoga.
Mangiare vegan non è stato per niente difficile a Vienna. In quasi tutti i locali c’è almeno un’opzione veggie presente nel menu e anche i posti completamente plant-based sono tanti! C’è una catena chiamata Veggiezz che ha diversi locali sparsi per la città in cui si può spaziare dal panino, al piatto completo (fino ad arrivare al dolce), vi segnalo poi Deli Bluem (molto carino e curato, l’ho un po’ amato) e Veganista per il gelato (potevo non assaggiare il gelato?!). Per non parlare dei Brezeln che ci sono ad ogni chioschetto ad ogni angolo e che yes, sono vegan anche loro!
E poi sì, sono andata a fare una lezione di yoga in tedesco ed è andata molto meglio di quanto mi aspettassi (sì, okay che io il tedesco l’ho studiato, ma non lo parlo da un bel po’ di tempo, per cui ero arruginita a dir poco). Ho trovato uno studio con un’impronta moderna e internazionale e guess what? per PURO CASO mi sono ritrovata vicino ad una ragazza italiana. Segno del destino, eh? Lo studio in questione si chiama Yoga Kula Wien, è centrale e lo trovato anche su MindBodyApp per cui prenotarsi è super facile!
In generale cosa dire, mi è piaciuta la città? Moltissimo. Mi è piaciuto viaggiare da sola? Oh yess, molto più di quello che credevo. Se dovessi usare una parola per descrivere il tutto direi “empowering” e ci ho provato, ma un corrispondente in italiano non lo trovo. Però rende l’idea, no? Mi sono sentita libera, indipendente e forte e ve lo dico, se l’idea di partire da soli vi frulla per la testa, FATELO!