Quello che vorrei proporvi oggi è in realtà un articolo che mi ha consigliato la mia migliore amica qualche giorno fa (mi conosce bene, eh?). Si tratta, come avrete capito dal titolo di questo post, del risultato di diversi studi su quali siano le cose che ognuno di noi dovrebbe fare per essere felice. Ora, solitamente non sono quel genere di persona che presta molta attenzione a queste cose. Ovvero, penso che magari quello che funziona per me, non necessariamente possa funzionare per qualcun altro: soprattutto quando si parla di argomenti come l’essere felici che, insieme a tutto ciò che è love-related, è una ricerca forse costante e giornaliera della vita di ognuno di noi. O perlomeno, io la vedo così.
Bene, do un’occhiata a questo articolo e rimango quasi a bocca aperta perché – e non sto esagerando – mi sono ritrovata d’accordo in OGNI punto. Ogni SINGOLO punto. Vi dico la verità, nessuna di queste cose mi è suonata nuova o completamente life-changing, ma l’effetto che mi ha dato è stato proprio quello di ispirarmi a continuare così e a migliorare tutto quel mondo di self-care che molto spesso, anzi TROPPO spesso, tendiamo ad accantonare e a cui non diamo la giusta importanza.
Vi ho incuriosito abbastanza? Volete sapere quali sono queste sette cose che, giorno dopo giorno, possono fare la differenza? Eccole qui!
- Meditare: a quanto pare meditare regolarmente ha l’effetto proprio di modificare il cervello e di aumentare i livelli di felicità. Insomma, sembra che un nuovo studio ogni giorno ci sveli quanto sia potente e quasi miracolosa questa pratica. E’ assolutamente tempo di farla diventare un’abitudine, e a quanto pare ci vogliono 21 giorni continuativi per far sì che un comportamento diventi, per l’appunto, un abitudine. I can do it!
- Essere gentile: si dice che essere altruisti riduca lo stress e migliori la salute mentale. E ci vuole davvero poco! Basta un grazie, una carineria non richiesta, un sorriso in più. Fanno del bene agli altri, ma soprattutto a noi stessi.
- Investire in esperienze, piuttosto che in cose: è molto più soddisfacente e appagante spendere soldi per “fare cose”, qualsiasi tipo di esperienza, dal viaggio al concerto o anche solo una cena, piuttosto che possedere “cose”. Anche qui, niente suona come nuovo, ma quante volte ci lasciamo abbindolare da tutto ciò che vediamo in vetrina (o su Amazon)? Io, alzo la mano, troppo spesso.
- Rendere piacevole ciò che ci sta attorno: può sembrare una banalità, ma rendere piacevole il posto in cui passiamo gran parte della giornata – che sia la casa o il posto di lavoro – può fare la differenza nel nostro mood. Non importa se usiamo candele, piante, profumi, musica o qualsiasi cosa. L’importante è che ci faccia sentire a nostro agio e ci infonda un bel senso di tranquillità e di casa.
- Trovare qualcosa da aspettare con impazienza: spesso la parte che ci dà più gioia è nell’attesa (Leopardi ne “Il sabato del villaggio” vi ricorda niente?) di qualcosa, qualsiasi cosa, anche quella che ai più può sembrare insignificante, l’importante è che lo sia per noi.
- Fare attività fisica: oltre a tutti i benefici che già conosciamo, sembra proprio che fare esercizio fisico spesso sia ancora più efficace di alcuni antidepressivi. Impressive, eh?
- Fare ciò che riesce meglio, e farlo spesso: molto semplice, non c’è gratificazione migliore di fare ciò che ci riesce meglio, farlo bene e farlo spesso.
Eccoci qui, cosa ne pensate? Certo, come sempre sono azioni che sono facili a dirsi, ma poi a metterle in pratica? Credo che la scusante più utilizzata sia quella del tempo, anzi, ne sono sicura. E lo capisco, lo capisco eccome. Però poi penso a quanto tempo, io in primis, spendo scrollando lo smartphone e allora penso che alla fine forse qualcosa riuscirei a farlo. Basta solo volerlo, non siete d’accordo?
Alla prossima,
Daria