Questa settimana, un po’ per caso, mi sono ritrovata circondata da spunti sulla positività. Premetto, è un argomento che mi sta molto a cuore e al quale non avevo mai dato grande importanza fino a qualche mese fa. Ora, non per essere ripetitiva ma ancora una volta, lo yoga ha giocato una parte non da poco in tutto ciò. Ve la faccio semplice, ma se vi interessa QUI trovate una bella spiegazione di facile lettura.
L’idea comunque è quella che il pensiero positivo possa guidare la mente e aiutarla a sviluppare sentimenti come coraggio, amore e gratificazione piuttosto che rabbia, timore o impazienza. Un altro aspetto fondamentale è l’idea che diventiamo ciò che pensiamo, per cui migliorare i pensieri significa migliorare le azioni, ecco qui una perla che secondo me riassume il tutto alla perfezione:
“L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’azione. Semina un’azione e raccoglie un’abitudine. Semina un’abitudine e raccoglie un carattere. Semina un carattere e raccoglie un destino.”
Sulla base di tutto questo, è da qualche tempo che cerco di incorporare questa visione nella vita di tutti i giorni, che sia al lavoro, in famiglia o con gli amici e ragazzi, lasciatemelo dire, non è per niente semplice! Ho notato notato come sia estremamente DIFFICILE essere positivi quando ciò che ci circonda viene sempre dipinto al peggio. Mi spiego: ho spesso la sensazione che tv, social, giornali e varie ci spingano a lamentarci di tutto e a focalizzarci sui lati negativi, invece di vedere quelli positivi. Così, spesso mi trovo a dar la parvenza di essere quella strana, per il semplice motivo che non ho niente di cui lamentarmi, rischiando, a volte, di risultare a tratti un po’ infantile o immatura. Perché il fatto è che se non trovi niente che non va o se non ti lamenti di qualcosa, allora hai una vita facile, tutta rose e fiori. Pochi pensano che in realtà è una scelta accurata, quella voler focalizzare il tuo mindset su pensieri positivi piuttosto che negativi. Perché l’ho notato solo io che spesso, ciò che unisce la gente, è il lamento comune o un “nemico” in comune?
Quindi, tornando a ciò che si diceva all’inizio, questa settimana ho trovato spunti random che portavano tutti a questo discorso. Ho pensato che fosse un segno e ho sentito proprio la voglia di sedermi e mettere nero su bianco quelli che sono stati i miei pensieri e quello che li ha ispirati.
- In questo blog post trovate tre modi per rendere migliore una giornata. Il bello è che non si tratta di niente di speciale, impossibile, perditempo o troppo impegnativo: sono tre semplici azioni che possiamo inserire nella nostra vita quotidiana e che effettivamente possono davvero aiutarci a vedere un po’ più positivo.
- Questo video invece è focalizzato sulla pratica della Midfulness e di come possa migliorarci come persone, di come il segreto stia tutto nella pratica e nella costanza e di come possa aiutarci a cambiare in positivo, sia come persone sia, pensate un po’, anche a livello neurologico.
Sì, lo so che non è facile. Lo so che a volte sembra quasi una perdita di tempo. Però sono 10 minuti (o anche meno) della nostra giornata e se penso a quanti 10 minuti spesso butto via e perdo a procrastinare, beh, forse vale la pena di tentare, cosa ne pensate?
Alla prossima!
Daria