Yoga | Consigli per una Pratica Invernale

Siamo nei giorni più freddi dell’anno (per lo meno secondo il calendario ma anche i campi gelati appena apri la finestra al mattino ci dicono qualcosa) e lo so, praticare in questa stagione col gelo e il buio non è facile. Non è facile alzarsi presto quando fuori è ancora notte e non è facile tornare a casa dal lavoro ed uscire di nuovo quando invece l’unica cosa che vorremmo è una zuppa bollente e andare a letto alle dieci – o sono solo io?

Il nostro corpo, lo sappiamo, è strettamente connesso alla stagione e ne risente di tutti i lati positivi e negativi del periodo. Questo, per l’appunto, è il periodo del letargo: tutto in natura rallenta, si ritira, si immobilizza. Secondo l’ayurveda, l’inverno è la stagione in cui è predominante Kapha Dosha, la costituzione più pesante, lenta, fredda. Ovviamente il Kapha non apporta solo caratteristiche negative: se in equilibrio ci dona forza, vitalità, energia e stabilità. Come fare quindi per mantenerlo stabile ed evitare che si aggravi troppo?

Il Kapha Dosha è composto da TERRA e ACQUA quindi l’ideale è andare a fare pratiche riscaldanti (ma che non implichino troppo movimento e troppa dispersione di energia, visto che come abbiamo detto, in inverno ne abbiamo un po’ meno) e che vadano ad aprire il torace per favorire l’elemento aria, che in questo caso manca un po’ (e favorire anche le vie respiratorie che in questo periodo sono un po’ sensibili). Non dimentichiamoci poi di mantenere in equilibrio i sistemi circolatorio e linfatico (acqua) e le gambe (collegate all’elemento terra).

Ecco le Asana che potrebbero farci bene in questo periodo!

Guerriero 1 – Virabhadrasana 1

E’ una posizione che rinforza i piedi e le gambe, che sono un po’ le nostre radici, e allo stesso tempo crea energia e calore dell’addorme e nella parte superiore del corpo. Teniamola per 10 respiri e già ci sentiremo molto più caldi!

Cammello – Ustrasana

In questa posizione apriamo il torace e quindi stimoliamo le vie respiratorie e il flusso di energia ma allo stesso tempo stimoliamo i reni i il sistema linfatico.

Ponte – Setu Bandha Sarvangasana

Di nuovo andiamo a stimolare collo, petto e colonna vertebrale. Allo stesso tempo andiamo a lavorare sugli organi addominali che aiutano a migliorare la digestione. E’ una posizione che calma la mente e rilassa le gambe stanche.

Barca – Navasana

Quale altra posizione per portare calore ed energia?

Brevi cicli di Saluti al Sole – Surya Namaskar

Lenti e consapevoli, specialmente all’inizio della pratica, per risvegliare energia e iniziare a portare calore.

E poi ormai lo sappiamo. Vige sempre la regola dell’ascoltare il proprio corpo. Se un giorno non ci sentiamo proprio di praticare, non pratichiamo! Se ci sentiamo più propensi ad una pratica intensa, andiamo con quella. Ogni giorno è diverso dall’altro ed è quello il bello! 



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